La guida alla Trasformazione Integrata

Digital Trasformation

  • I blocchi alla Digital Transformation

     

    E’ capitato anche a te di trovare scuse pur di rimandare il processo di trasformazione digitale della tua azienda? Sappi che non sei l’unico.
    Esistono una serie di obiezioni “standard”, ovviamente false, che ti illudono che non sia ancora arrivato il momento adatto ad iniziare un processo di trasformazione digitale, proviamo a superarle insieme. Ricorda che non puoi permettere che siano gli altri a trasformare il tuo business prima di te; se questo accade metti in serio rischio l’esistenza della tua azienda!!!

  • Pensi che Trasformare costi troppo?…Partiamo dall’asta per il 5G

     

    Hai seguito l’asta per l’acquisto delle frequenza del 5G? La spesa complessiva é stata di 6,55 MILIARDI di euro contro di 2.5 Miliardi attesi.

    Se hai bene in mente questi numeri puoi sicuramente avere la risposta ad una delle tue obiezioni: “Trasformare costa troppo”.
    Se é chiaro che devi avere un progetto ben preciso quando inizi un processo di trasformazione, é anche chiaro che non puoi permetterti di restare a guardare. La tua domanda non deve essere “quanto costa trasformare” ma piuttosto “Quanto ti costerá restare al balcone a guardare i tuoi competitor guidare la trasformazione”

     

  • Sorridi sei in Crisi

    Hai mai visto qualcuno affrontare la CRISI con il sorriso?
    L’unico metodo per farlo é di analizzare con metodo tutte le situazioni che potrebbero mettere in difficoltá il tuo business e agire prima che si verifichino. Esiste un metodo per mettere la tua azienda in “crisi con metodo” e per vincere la battaglia contro i tuoi competitor.
    Approfondiamolo meglio in questo breve video.

     

  • C’era una volta… la foto della tua azienda [perché devi lavorare sulla Business Transformation]

    Stai comunicando correttamente la trasformazione della tua azienda? Hai idea del significato di business Transformation?

    Capita spesso di essere talmente presi dalla gestione dei processi di cambiamento che dimentichiamo due delle cose piú importanti:

    • rivedere il modello di business sulla base dei cambiamenti che stiamo introducendo.
    • comunicare correttamente ai clienti (potenziali e non) la nostra nuova “immagine”

    I motivi per cui la business transformation è fondamentale nel processo di trasformazione integrata della tua azienda sono almeno i seguenti:

    1. Trasformazione Organizzativa e Digitale ti servono per rivoluzionare il business e mettere in crisi i competitor. É quindi fondamentale riorganizzare anche il modello di business per renderlo adeguato ai cambiamenti introdotti.
    2. L’introduzione di innovazione di prodotto deve servire a squalificare i prodotti della concorrenza, ed eventualmente anche i tuoi vecchi prodotti, e tale innovazione deve poter partire dal modo in cui vuoi rivoluzionare il business;
    3. È importante che il tuo marketing possa comunicare in maniera efficace perché il nuovo prodotto/servizio è migliore nella risoluzione del problema del cliente target, ed è solo attraverso una trasformazione del business che questo è possibile.
    4. Puoi aprire nuove categorie o sotto categorie di mercato non ancora esplorate dai competitor e individuare un “Oceano Blue” nel quale pescare i tuoi clienti.

    I rischi che corri non considerando nel processo di trasformazione Integrata la trasformazione del business è che nonostante la tua azienda si sia giá trasformata in una farfalla, i tuoi clienti continueranno a vederla ancora come un bruco e non riusciranno a percepire il valore del cambiamento.

    E ricorda:

    Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.

    (Lao Tzu)

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  • La Trasformazione Integrata [Perché non basta Digitalizzare]

    Anche tu lotti tutti i giorni per far crescere la tua azienda?

    Senti il bisogno di cambiare qualcosa e non sai da dove iniziare? Digital Transformation? Trasformazione Organizzativa? Business Transformation?

    Oggi provo a spiegarti perché per far decollare il tuo business e uscire dalla crisi dovresti affidarti alla Trasformazione Integrata.

    La Trasformazione Integrata coinvolge in maniera cross 3 tipi di trasformazione e 3 aree di miglioramento della tua azienda in un processo integrato che ti permette di misurare i risultati e di gestire velocemente i cambi di rotta:

    1.  la Trasformazione Organizzativa

    per l’ottimizzazione dei processi interni, l’introduzione di processi di delega e per liberare tempo e risorse da dedicare alla trasformazione digitale.

    2. la Digital Transformation

    Da applicare in due ambiti:

    • Interno: al fine di introdurre innovazione che renda ancora piú efficienti, tracciati e cooperanti i processi interni all’azienda,
    • Esterno: per differenziare le nostre soluzioni dalla concorrenza, fornendo servizi innovativi che risolvano le problematiche dei nostri clienti in maniera nuova e aumentino la sicurezza del nostro business e di quello dei nostri clienti.

    3. la Business Transformation

    Per essere in grado di comunicare in maniera univoca e forte cosa ci differenzia dalla concorrenza e come la nostra soluzione risolve in maniera nuova e piú efficiente il problema dei nostri clienti.  Per rivoluzionare il nostro settore e renderlo diverso da quello che è fino a questo momento. Questo ci permetterà di continuare a crescere e di acquisire nuova clientela.

    È quindi scontato che, solo attraverso un processo integrato che consideri i punti precedenti come tessere di un puzzle che hanno un senso solo se “incastrate” nella giusta posizione, sará possibile portare avanti un processo di cambiamento che abbia una visione globale e uno scopo preciso, che sia utile agli obiettivi aziendali (crescere e migliorare la vita dei nostri clienti).

    E ricorda

    La vita è come un puzzle, bisogna vedere l’intero quadro, per poi mettere insieme pezzo per pezzo. (Terry McMillan)

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  • Liberati dal Peter Pan che è nella tua azienda [porta il tuo business nel mondo reale]

    Credi che i prodotti/servizi della tua azienda la porteranno a volare nel mondo reale? o stai facendo anche tu il viaggio “nel business che non c’e”?

    La storia di Peter Pan per la tua azienda potrebbe essere cosi:

    C’era una volta un giovane imprenditore che aveva il sogno di creare un’azienda che potesse cambiare le sorti dei suoi clienti ed essere leader del mercato. Era a capo di un gruppo di tecnici che erano convinti di sapere come dovesse funzionare tutto e rifiutavano di confrontarsi con le vere problematiche dei clienti. Era infatti sempre colpa dell’ignoranza dei clienti non riuscire a capire quanto il prodotto/servizio fosse di qualitá e adatto alle esigenze.  Ad ogni nuova release erano sicuri che l’azienda avrebbe preso il volo, ma nulla accadeva e cosi ricominciavano a sognare di volare pensando al lancio di una nuova grande idea,”

    Credo che in qualche periodo della vita anche tu e la tua azienda siete stati protagonisti dalla storia appena raccontata. Mi auguro anche che ad un certo punto siate poi riusciti a venirne fuori e a far crescere e volare l’azienda nel business reale.

    Utilizziamo questa storia per provare definire quale sia la strada per far volare la tua azienda nel “business che c’è” e per portarti passo a passo ad uscire dal sogno per trasformarlo in realtá.

    • Cerca il confronto con il mondo reale

    Quando stai progettando un nuovo prodotto/servizio, poniti sempre la domanda di quale sia la reale utilità per i tuoi clienti e quale dei loro problemi risolva. Organizza focus group e eventi per testare l’interesse nella tua nuova soluzione.

    • Dai il giusto valore ad ogni giudizio

    Ascolta le opinioni di tutti ma dai il giusto valore ad ognuna di esse. Le opinioni che valgono sono quelle dei clienti paganti le altre non sempre ti portano nella giusta direzione.

    • Non aver paura delle opinioni negative

    Se raccolte al momento giusto, le opinioni negative sono le più importanti. Ti dicono dove deve andare la tua progettazione e se ha un senso continuare ad investire sul progetto che stai portando avanti.

    • Continua ad esplorare

    Prendi da Peter Pan la sua voglia di restare bambino. Devi continuare ad esplorare il mondo ed essere curioso nello stesso modo e con la stessa intensità che avevi quando hai iniziato la tua avventura.

    Molti ti diranno che il mondo del business è cupo e per nulla divertente. Non gli credere, continua a volare con la fantasia e a immaginare un futuro migliore per te e i tuoi clienti.

    Costruisci le soluzioni che cambieranno il futuro del tuo settore e vola nel mondo del business reale.

    E ricorda:

    Solo chi sogna può volare! (Le avventure di Peter Pan)

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  • Aziende da Incubo

    Hai presente la serie Cucine da Incubo?

    Il format è il seguente. Un ristorante è in crisi e rischia la chiusura. Grazie all’intervento dello chef Cannavacciuolo che apporta dei cambiamenti al menu, all’organizzazione interna e alla struttura si riesce a far ripartire il business e attirare nuova clientela.

    I problemi che hanno i ristoranti nel format sono principalmente di 3 tipi:

    1. Organizzativo: non vi è più armonia tra il personale che litiga anche davanti ai clienti e non vi è una vera leadership.
    2. Di offerta: il menù ha una serie infinita di piatti che non hanno nessun legame con il posto e che non hanno nessuna particolarità
    3. Di immagine: la struttura ricettiva è vecchia e non ha un carattere distintivo rispetto agli altri ristoranti.

    Riconosci in queste tre problematiche qualcosa che le lega con la tua azienda?

    Molte aziende sembrano davvero adatte per la serie Aziende da incubo, e i problemi appena menzionati possono essere ripresentati come segue:

    1. organizzativo: non è ben chiara la mission dell’azienda e non esiste un’organizzazione chiara con ruoli ben definiti che possono portare ad offrire un servizio eccellente al cliente finale,
    2. di offerta: nell’idea sbagliata che per aver più clienti è necessario accontentarli tutti, non esiste un carattere distintivo e differenziante dell’azienda. Si è un po’ tutto per tutti e quindi non riconoscibili nella mente dei clienti,
    3. di immagine: non si è focalizzati e quindi è impossibile comunicare una immagine unica. Tutti gli sforzi di comunicazione restano vani e non producono risultati.

     

    Vediamo come la “ricetta” dello chef Cannavacciulo possa essere adattata anche al nostro business. Nell’ordine gli interventi da fare sono i seguenti:

    1. Riorganizza la tua offerta: individua tra i tuoi prodotti/servizi quelli che maggiormente ti differenziano dai tuoi competitor e per i quali i tuoi clienti di scelgono. Scoprirai che l’80% dei tuoi clienti ti cerca e si affida a te per pochi ambiti di specializzazione ben identificabili.
    2. Comunica con focus: prepara i tuoi materiali di marketing e tara la tua comunicazione in modo che la tua specializzazione entri ben chiara nella mente dei tuoi clienti. Devi diventare lo specialista nella risoluzione dei problemi della tua nicchia di clienti.
    3. Riorganizza la tua struttura aziendale: fai in modo che ci siano le giuste persone nel tuo team e che siano allineate agli obiettivi aziendali. Le persone sono il più grande asset della tua azienda, falle sentire importanti e rendile orgogliose di far parte di un progetto.

    La gestione dei clienti (dall’acquisizione all’erogazione dei servizi) deve essere all’interno di un processo di servizio progettato per anticipare i suoi bisogni.

    Ti assicuro che non è facile come fanno credere in tv, e che non è un processo step by step che si conclude in un unico ciclo.

    Dovrai lavorare per affinare e migliorare ogni singola voce dell’elenco precedente. Il tuo business non è sicuramente chiaro e ben definito come quello della ristorazione, ma questo ti permette anche di avere dei gradi di libertà aggiuntivi che se saputi gestire possono dare ancora più dinamicità e rendere più potente la tua strategia.

    E ricorda:

    Alcune persone non amano cambiare. Ma bisogna abbracciare il cambiamento, soprattutto quando l’alternativa è il disastro. [Elon Musk]

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  • La Maratona del Business

    Ti  sei mai allenato per correre 10km? per la mezza maratona? per correre la maratona?

    Da qualche mese, un po’ per rimettermi in forma un po’ perché è uno sport che mi è sempre piaciuto, ho ripreso a correre. Ogni mattina all’alba ho cercato di abituare nuovamente il mio corpo a movimenti che ormai non gli appartenevano e a prendere un passo che fosse almeno accettabile.

    Se hai mai fatto jogging riesci a capire quello che intendo e probabilmente riesci a trovare tante analogie tra il tuo business e questo sport.

    Vediamo insieme come far correre il tuo business sia un gioco molto simile ad allenarti per affrontare la maratona. La premessa è… non sarà facile, servirà il giusto tempo per essere pronti e non tutti riusciranno a finirla.

    Probabilmente non penseresti di prepararti alla maratona se non stessi bene fisicamente. Allo stesso modo il prerequisito per preparare la tua azienda ad una competizione importante è che sia in buono stato di salute. In caso contrario dovrai prima risolvere i problemi contingenti per poi dedicarti al miglioramento e alla crescita del tuo business.

    Vediamo step by step le fasi che dovrai affrontare per allenare la tua azienda:

    1. Vincere la forza di inerzia che ti spinge a ritornare al punto di partenza

    Come per la corsa non è sufficiente andare a correre un giorno per farla diventare un’abitudine e per sentire meno forte la fatica, allo stesso modo per continuare a far crescere e migliorare la tua azienda dovrai vincere la forza che ti spinge a continuare a lottare contro i “soliti” problemi quotidiani e iniziare ad apportare dei cambiamenti.

    2. Cerca di avanzare a piccoli passi

    Proprio come avviene per una maratona, dove il processo di preparazione è lungo e con obiettivi ben definiti, lo stesso vale per la trasformazione della tua azienda.

    Non puoi pensare di stravolgere il tuo business da un giorno all’altro. La trasformazione è un processo strutturato e prolungato nel tempo. Devi darti degli obiettivi traguardabili e che aumentino la fiducia nel potenziale della tua azienda e del processo intrapreso.

    3. Goditi i risultati tangibili

    Se l’inerzia blocca e rallenta il processo in fase di avvio, allo stesso modo quando sarai riuscito a mettere in moto il cambiamento, otterrai risultati in maniera molto evidente. Goditi questo momento e preparati perché non sarà cosi per molto; scoprirai che i cambiamenti introdotti porteranno risultati tangibili ma ad un certo punto ti sembrerà di notare un rallentamento nell’evoluzione.

    4. Mixa bene la tua strategia

    I primi risultati che otterrai, sono quelli “facili da raggiungere”. Proprio come nella corsa, dovrai variare il tuo allenamento per migliorare i tempi, aggiungere esercizi che ti consentano di aumentare lo scatto e la velocità, allo stesso modo, dovrai tarare bene i risultati e variare le strategia per trovare il mix che ti permetta di continuare a migliorare i tuoi risultati.

    5. Non smettere di allenarti

    La maratona, così come la trasformazione della tua azienda, è una “corsa” lunga e anche se credi di essere stato veloce a raggiungere i primi traguardi  (i 10km) considera che per arrivare a terminarla (sono oltre 42km) devi continuare ad allenarti tutti i giorni.

    6. Raffina la tecnica

    Quando avrai raggiunto una buona performance, lavora per affinare i risultati. Come tutti gli sportivi, finita una gara inizia a prepararti per la successiva.

    Ci saranno dei momenti di rallentamento e delle accelerazioni improvvise, fa tutto parte del processo. Non lasciarti prendere dall’euforia ai primi risultati ma sopratutto non farti prendere dallo sconforto nei momenti in cui sembra che nulla migliori. Se lavori con costanza e metodo, nulla potrà fermare la trasformazione della tua azienda e la crescita del tuo business.

    Nel business come nella vita privata, ci troviamo tutti a correre un maratona verso i nostri risultati. L’obiettivo è godersi i traguardi intermedi e non perdere mai il focus che ci spinge a fare sempre meglio.

    E ricorda:

    Il bello di imparare a correre è che poi non ti va più di camminare. E ti abitui ad andar più veloce degli altri; rapido verso i tuoi sogni. [Anonimo]

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  • Chi ti aiuta ad INNOVARE?

    Lo sapevi che i CIO chiedono ai fornitori IT come innovare?

    Mi sono imbattuto nella ricerca di P4I – Partners4Innovation dalla quale si evince che i CIO chiedono ai loro fornitori di essere il primo stimolo verso l’innovazione e vorrei riportarti alcune considerazioni personali sia che tu sia il CIO di un’azienda o che tu sia il fornitore.

    Faccio una piccola premessa, la parola fornitore mi fa personalmente rabbrividire. Nel mio lavoro non ho mai pensato di essere il fornitore del mio cliente, ma piuttosto un partner che lo aiuta a migliorare e far crescere il suo business.

    Credo infatti che la prima osservazione che si possa fare è proprio legata a questa differenza.

    I CIO e i C-Level vogliono avere partner aziendali. Spero che sia chiara per te la differenza tra partner e fornitore. Un partner dal mio punto di vista rappresenta un asset per l’azienda cliente, e deve essere la fonte di conoscenza e know-how di valore per il particolare settore di specializzazione.

    Se pensi di essere un fornitore per i tuoi clienti, mi dispiace dirlo, ma ti aspettano tempi molto più duri di quelli che stai vivendo ora. E dovrai continuare a fare a botte con la concorrenza per chi vende il prodotto più economico.

    Veniamo invece a riflettere un attimo su quella che è la figura del CIO (Chief Information Officer) per le aziende e quella che invece dovrebbe essere la figura del CINO (Chief Innovation Officer).

    Il CIO è, o forse è meglio dire dovrebbe essere, focalizzato su quella che è la gestione tecnologica dell’azienda. Dovrebbe quindi essere la persona che fa in modo che tutti i progetti nei quali è presente della tecnologia, una volta avviati e messi a regime, funzionino correttamente e che la macchina tecnologica aziendale sia sempre efficiente.

    Il CINO invece è quella persona che è esclusivamente focalizzata sull’introduzione di innovazione in azienda e sulla gestione del processo di cambiamento che l’innovazione porta.

    Purtroppo la figura del CINO è ancora poco presente nelle aziende e il ruolo di innovatore e solitamente delegato al CIO che riserva il “tempo libero” della sua giornata per cercare di studiare come si muove il mercato e quali siano le innovazioni da introdurre per migliorare il business aziendale piú per passione personale che per adempiere al suo ruolo.

    In questo scenario diventa fondamentale che un buon partner aziendale sia in grado di supportare l’azienda nelle sue scelte e guidarla nella giusta direzione. È naturale che per lasciarsi guidare è necessario avere un rapporto di fiducia con i propri partner che non devono voler vendere a tutti i costi i loro prodotti.

    Riassumendo:

    • Se sei un “fornitore” per i tuoi clienti… PREPARATI A FALLIRE!!! (e aggiungo forse te lo meriti).
    • Se sei un partner affidabile e un consulente di fiducia per i tuoi clienti, continua ad impegnarti a fare il meglio per i tuoi clienti e come conseguenza vedrai la tua azienda continuare a crescere ed essere stimata nel tuo settore.
    • Se sei il CIO che deve fare anche il CINO ho alcuni consigli per te:
      • L’innovazione non si improvvisa – cerca quindi di ritagliarti del tempo dedicato per affrontare i temi legati all’innovazione
      • L’innovazione si guida – chiedi il supporto dei tuoi migliori partner ma ricorda che devi essere tu a guidare l’innovazione della tua azienda
      • Non aspettare che sia troppo tardi per innovare – Non fare l’errore di farti fagocitare dalla quotidianitá e non dimenticarti che innovare è fondamentale per la tua azienda, quindi fallo con metodo e come esercizio giornaliero.

    E ricorda:

    “Innovation distinguishes between a leader and a follower.” [Steve Jobs]

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  • Non puoi fermare la trasformazione ma… la puoi guidare

    Lo so che con questo articolo rischierò di essere un po’ di parte e mi scuserete se per parlare di trasformazione prendo come esempio l’azienda per la quale lavoro.  Credo però fortemente che la gestione del cambiamento e della trasformazione a 360 gradi trovino oggi in Vodafone l’eccellenza.

    Faccio qualche piccola premessa. Il mondo della telefonia sta diventando sempre di più una commodity. È inoltre un settore nel quale per poter continuare ad esistere ed essere leader si devono fare degli investimenti titanici e si deve essere in continua e perpetua innovazione.

    Negli ultimi mesi tutti i telco provider sono impegnati in quella che è la sperimentazione del 5G che cambierà completamente il modo di lavorare e di concepire le connessioni permettendo all’intelligenza artificiale, alle applicazioni real time e al mondo dell’IoT a più ampio raggio di diventare realtà  e di entrare nella nostra quotidianità.

    La domanda che tutte le telco si fanno è: come continuare a produrre utili offrendo servizi che stanno diventando una commodity ed evitando che l’unico parametro di scelta per il cliente sia esclusivamente il prezzo?

    La risposta a questa domanda non è sicuramente semplice e credo che abbia messo piú volte in crisi il management di tutti i telco provider.

    Leggere quello che è il programma di Vodafone è stato per me illuminante. Il segreto che mi ha svelato è che la trasformazione si GUIDA anche quando sembra che quello che andremo a fare è da un certo punto di vista obbligatorio (tutti gli operatori stanno lavorando sul 5G).

    Al Vodafone Village di Milano è andato in scena ieri un incontro tra i vertici dell’azienda e imprenditori, ricercatori e sviluppatori. Sotto i riflettori il bando Action for 5G lanciato da Vodafone Italia per stimolare e supportare la nascita di progetti innovativi che individuino nel 5G il fattore abilitante e distintivo. Questa tecnologia, infatti, sarà determinante per la nascita e crescita della nuova società connessa – della Gigabit Society – e della digital transformation in cui ci troviamo a vivere e possibilmente essere protagonisti in questa epoca.

    Dal mio punto di vista, la risposta di Vodafone è la stessa che dovrebbe avere la tua azienda:

    1. È necessario investire in una nuova innovazione, ma oltre a noi anche i competitor ci stanno lavorando. Mi impegno quindi per fare in modo di aver per la sperimentazione la migliore piazza ovvero la capitale italiana del business (Milano).
    2. Poiché la tecnologia corre veloce e ho bisogno di avere un vantaggio competitivo faccio network coinvolgendo tutte le aziende di nicchia che rappresentano le eccellenze italiane per farle lavorare utilizzando la nuova tecnologia.
    3. Faccio in modo di accelerare l’utilizzo della nuova tecnologia investendo in prima persona e rendo il mercato pronto a dare il giusto valore creando soluzioni avanzate che utilizzino la mia tecnologia e consolido la mia posizione come leader di mercato.

    Sembrano 3 semplici step, ma di semplice non hanno nulla. Hanno invece la visione di chi sa e come investire, di chi sa come si guida il mercato e di chi sa quanto è importante essere i primi sul mercato per essere i primi nella mente dei clienti.

    Se tra le obiezioni che vorresti farmi una è legata al fatto che non puoi fare quello che fanno le big corporation, lascia che ti dia il mio punto di vista e alcuni consigli che puoi seguire anche se la tua azienda non ha la stessa potenza di fuoco di una big corp:

    • Sfrutta il potere dell’essere piccolo e snello. Dalla tua hai il vantaggio legato al fatto che essere piccolo ti permette di essere più smart, di cambiare direzione molto più velocemente e di poter fare dei test “in miniatura” anche con budget limitati
    • Sfrutta il tuo network e il potere delle joint venture. Le aziende con le quali collabori tutti i giorni e i tuoi partner commerciali possono rappresentare il volano della trasformazione. Sfrutta i loro contatti e la loro esperienza per condividere e accelerare il processo di trasformazione
    • Osa e rischia di sbagliare. Non aver paura di sbagliare, piuttosto impara a sbagliare velocemente. Più velocemente sbaglierai, più rapidamente potrai passare all’azione successiva.
    • Pianifica e non farti affogare dalla quotidianità. Il successo e la trasformazione non si possono improvvisare. Il segreto è solo uno: essere ossessionati dai particolari e dalla pianificazione. La strada può essere tortuosa ma solo con metodo e disciplina puoi raggiungere il successo.

    Non fare l’errore di credere che per gli altri sia tutto più facile, che le condizioni che hanno gli altri siano più favorevoli delle tue e che ci sia sempre un motivo per cui per gli altri funziona diversamente.

    Ricorda che in qualunque settore ci sono aziende che eccellono e aziende che falliscono, fai in modo di essere nella prima lista!!!

    E ricorda:

    “Ogni giorno ci chiediamo – Come possiamo rendere felice questo cliente? Come possiamo farlo proseguendo lungo la strada dell’innovazione? – Ce lo domandiamo perché, altrimenti, lo farà qualcun altro.” [Bill Gates]

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