La guida alla Trasformazione Integrata

Cloud Privato

  • Cloud – a proposito della paura ad esternalizzare l’infrastruttura

     

    Capiamo insieme quali sono i motivi che dovrebbero spingerti ad esternalizzare in tutto o almeno in parte la tua infrastruttura:
    1. Per garantire che la tua azienda sia operativa 24/24 e 7/7 senza interruzioni per i tuoi clienti e per il tuo business;
    2. Per avere maggiore sicurezza e affidabilitá e non doverti preoccupare di attacchi informatici;
    3. Perché il tuo reparto IT possa dedicarsi ai processi e alle attivitá funzionali al funzionamento e alla crescita aziendale.

  • Perché Pareto puó cambiare il futuro della tua azienda

    Hai mai sentito parlare del Principio di Pareto?

    Una formulazione intuitiva di tale principio afferma che circa il 20% delle cause provoca l’80% degli effetti. (Wikipedia)

    Ti stai chiedendo cosa lega Pareto alla tua azienda? Devi sapere che il Principio di Pareto trova applicazione in una moltitudine di ambiti, dall’economia, all’informatica, dal controllo di gestione alla gestione del tempo personale.

    dal Principio di Pareto segue che:

    1. l’80% del fatturato della tua azienda è realizzato con il 20% dei tuoi clienti;
    2. l’80% del tempo di gestione dei clienti è speso per gestire il 20% dei clienti;
    3. l’80% del lavoro è portato a termine dal 20% dei tuoi collaboratori;
    4. l’80% dei risultati che ottieni è frutto del 20% dei tuoi sforzi;

    Proviamo quindi a capire come puoi utilizzare questa informazione per cambiare il futuro della tua azienda e liberare risorse (tempo e denaro) per far crescere il tuo business e trasformare la tua azienda.

    1. Riduci il numero di clienti ed elimina quelli non profittevoli

    L’idea che tutti i clienti siano importanti è di per se una regola sbagliata e in alcuni casi è piú produttivo in termini di costi, tempo e reputazione dell’azienda lasciare andare alcuni “clienti”.

    Puoi sicuramente distinguere i tuoi clienti in 4 tipologie:

    1. Quelli che portano un grande fatturato di qualitá alla tua azienda. Questi clienti sono tra il 20% che porta l’80% del fatturato;
    2. Quelli che portano un grande fatturato ma non di qualitá con la mission aziendale. Questi clienti rientrano nella categoria precedente per la parte fatturato ma anche nel 20% dei clienti che rubano l’80% del tempo di gestione.
    3. Quelli che portano poco fatturato ma di qualitá che ruba poco tempo di gestione.
    4. Quelli che portano poco fatturato e che rubano molto tempo di gestione. Questi clienti sono mediamente aziende con le quali abbiamo anche problemi nel processo di fatturazione e che difficilmente spenderebbero una buona parola per la nostra azienda indipendentemente dall’impegno che mettiamo nel fornire il nostro servizio.

    Se fino ad ora non hai mai fatto questa considerazione, dopo un’analisi attenta noterai che i clienti di tipo 4 sono piú di quelli che immagini. Ringraziare questi clienti e informarli che non potremo piú essere loro fornitori puó portare grande giovamento alla tua azienda. Libererai in questo modo tempo e risorse da dedicare ai clienti piú profittevoli.

    A tendere, quello che dovrá essere il nostro obiettivo sará di eliminare i clienti al punto 4 e trasformare i clienti della tipologia 2 in 1.

    Tenendo bene in mente questa linea guida verrá naturale migliorare il FOCUS dell’azienda e individuare il target di clienti con i quali vogliamo lavorare.

    1. Introduci un processo di gestione del personale

    Se è vero che  l’80% del lavoro è portato a termine dal 20% dei tuoi collaboratori è importante:

    • individuare chiaramente chi sono i tuoi collaboratori piú produttivi per mantenere alto il loro livello di ingaggio;
    • Individuare chi sono i collaboratori meno performanti per prendere azioni correttive e portarli alla produttivitá.

    È sicuramente vero che per una PMI la ricerca di personale valido è una grande problema da affrontare, per questo motivo dovrai fare in modo che la tua azienda diventi un posto di lavoro ambito. Questo sará possibile solo lavorando sul brand aziendale e sulle storie di successo.

    1. Gestisci meglio il tuo tempo

    Per te che sei imprenditore, il tempo è sempre tiranno. È importante che tu faccia un’analisi approfondita sul modo in cui trascorrono le tue giornate pe capire quali sono le attivitá piú produttive. Focalizzarti sul 20% che porta maggior valore ti aiuterá ad aumentare il contributo che dai alla tua azienda.

    Per quel che riguarda il restante 80% delle attivitá dovrai utilizzare la tecnica della delega. Se vuoi approfondire di piú sulla delega leggi questo articolo.

    In conclusione, dobbiamo sempre avere un occhio attento all’efficienza della nostra azienda e dobbiamo imporci dei tempi di revisione di tutti gli ambiti del nostro business al fine di permettere una crescita sana e controllata.

    Usa il principio di Pareto per liberare tempo e risorse da dedicare alla trasformazione del tuo business. E ricorda:

    Alcune persone non amano cambiare. Ma bisogna abbracciare il cambiamento, soprattutto quando l’alternativa è il disastro.– Elon Musk

    Continua a leggere i miei articoli su www.sromano.it

    Ps. Se vuoi confrontarti con me, lascia un commento o contattami in privato

  • Trova la chiave per liberarti dalle catene della tua infrastruttura!!!

    Nel precedente articolo abbiamo affrontato i motivi per i quali non puoi permetterti che l’infrastruttura della tua azienda sia gestita in modo approssimativo. Mentre leggevi l’articolo ho notato nelle smorfie del tuo volto che seppur fossi d’accordo sul fatto che “questo tizio alla fine sta dicendo cose sensate” ancora un bel po’ di domande sono rimaste a frullare nella tua testa.

    Proviamo quindi a chiarire i principali dubbi che, nel momento in cui inizi un progetto di razionalizzazione dell’infrastruttura e di migrazione in cloud, potrebbero ostacolarne il processo e soprattutto i motivi per cui sono falsi

    • Non sono sicuro di portare i dati della mia azienda in cloud

    Questa è una delle obiezioni più frequenti…

    Se da un lato riesco a capire che possa essere destabilizzante sapere che tutto il patrimonio informativo della tua azienda sia custodito da un “estraneo” (il Fornitore/Partner di servizi cloud) d’altro canto la  prima risposta a questa obiezione è relativa a tutti i temi sulla sicurezza dei dati affrontati nel precedente articolo. Come vedremo quando andremo a sviscerare i vari modi con i quali è possibile portare la tua infrastruttura in un data center di ultima generazione, esistono modalità che ti garantiscono di avere un ambiente completamente dedicato alla tua azienda  (il cloud privato) e che quindi ti rende sicuro della segregazione fisica dei dati tra la tua compagnia e il resto del mondo.

    • Chi mi garantisce che le risorse virtuali in cloud siano davvero a mia disposizione e che non ci siano problemi nel momento in cui ho esigenze di picco

    Nel mondo virtuale, dove le risorse sono condivise, può essere lecito chiedersi se quest’ultime siano davvero disponibili per le nostre esigenze e cosa potrebbe succedere al crescere del business o in caso di esigenze temporanee di picco. Il modo migliore per affrontare questo dubbio è quello di farsi aiutare da uno specialista a dimensionare correttamente l’infrastruttura in cloud, di affidarsi ad un provider affidabile e di prevedere nel contratto che i picchi di richieste siano gestisti in maniera automatica salvo poi rivedere le stime o pagare un extra per le risorse aggiuntive utilizzate.

    È sicuramente vero che la gestione dei picchi può essere un problema che potrebbe mettere in crisi la tua infrastruttura fisica nel momento in cui la naturale obsolescenza ti porta a dover effettuare un upgrade fisico. È invece molto più facile “prendere in prestito” risorse da una infrastruttura in continua crescita,  dimensionata per ospitare molti Clienti e in grado di accogliere il nuovo business che si acquisisce

    • Abbiamo appena aggiornato la nostra infrastruttura HW quindi non è il momento di pensare al cloud

    Fermo restando che esternalizzare la propria infrastruttura non significa per forza utilizzare servizi di cloud pubblico. In questo caso specifico è importante ricordare che i server sono solo una componente del tuo data center e che quindi per essere tranquillo di garantire la continuità operativa la soluzione migliore è quella  di affidarsi ad un servizio di Colocation o di definire un servizio di Disaster Recovery in cloud. Ad ogni modo il fatto di aver comprato nuove macchine non mette al sicuro te e il tuo business da tutte le problematiche descritte fino a questo momento.

    • Aggiungo un livello di complessità dovendo accedere ai miei server in remoto e non potendo intervenire fisicamente quando voglio

    Anche questo è un falso mito. Tra tutti il motivo più importante è legato al fatto che migrare la tua infrastruttura ti costringe a fare l’inventario delle macchine fisiche, delle macchine virtuali, delle applicazioni installate, delle procedure automatiche e di tutto quello che ruota intorno al tuo data center. Ti stupirai di quanto la routine giornaliera di porti ad essere inefficiente e disorganizzato nella gestione dei tuoi server.  Non è poi vero che non si possa intervenire fisicamente sui tuoi server, ma proprio per maggiore sicurezza puoi esternalizzare tutte le attività fisiche che devono essere fatte sulle tue macchine. Ultimo ma non meno importante, oggi si sta diffondendo quello che è definito Cloud Ibrido e che farà in modo che per te e per il tuo business sarà davvero indifferente il luogo in cui sono le tue macchine e soprattutto in quanti luoghi sono (in uno o più DC, on premise, ecc..). Proverò a raccontarti meglio nel prossimo articolo cosa è il cloud ibrido.

    Nel prossimo articolo approfondiremo le modalitá con le quali puoi mettere in sicurezza la tua infrastruttura, e le motivazioni che dovrebbero guidare la tua scelta.

    Nel frattempo se hai dubbi, curiosità domande non esitare a contattarmi!!! Make your choice… and… Share the knowledge!!!

  • Perché la trasformazione della tua azienda passa dalle nuvole

    Ho già espresso in altre occasioni il mio punto di vista sul fatto che un buon reparto IT deve essere a supporto del Business e deve focalizzarsi sulla semplificazione dei processi per far funzionare come una macchina perfetta la tua azienda. È anche vero che molto spesso, tale reparto è sottodimensionato e non è in grado quindi di garantire i massimi standard qualitativi in termini di sicurezza e affidabilità di tutta l’infrastruttura.

    D’altro canto non è certo colpa degli IT Manager se il budget a loro disposizione non è sufficiente per avere sale server di ultima generazione, sistemisti dedicati a garantire che tutto funzioni e personale impiegato a verificare costantemente che l’infrastruttura sia sempre funzionante al 100%.

    Per quanto possa sembrare controintuitivo a chi non è un esperto del settore, nella maggior parte dei casi (direi praticamente sempre) avere l’infrastruttura in casa comporta un aggravio di costi e soprattutto mette davvero in pericolo la tua azienda con un rischio economico incalcolabile.

    Giusto per toccare un argomento d’attualità pensiamo al caso del worm Wannacry  che ha messo in ginocchio molte nazioni e che ha creato seri danni a molte aziende.  Ho personalmente sentito IT Manager che hanno preferito spegnere i loro server e scollegare il loro business dal mondo per non rischiare di essere contagiati. Credi che questa possa essere la soluzione per mettere al sicuro la tua azienda? Se la riposta è SI, allora ti faccio il mio in bocca al lupo e credo che non serva continuare a leggere ancora. Se come invece credo, pensi anche tu che sia inaccettabile correre questo tipo di rischi, analizziamo insieme in questo e nei successivi articoli:

    1. Perché dovresti esternalizzare la tua infrastruttura nel Cloud;
    2. Le obiezioni che ostacolano il processo ed il motivo per cui sono false;
    3. I modi in cui è possibile effettuare il porting in cloud della tua infrastruttura;
    4. Gli step da seguire per mettere al sicuro la tua infrastruttura.

    Iniziamo ad approfondire se esternalizzare la tua infrastruttura, in tutto o in parte, sia l’unica scelta possibile o se esistono alternative valide. Purtroppo, anzi direi per fortuna, la risposta a questa domanda è davvero una sola: meglio esternalizzare la tua infrastruttura indipendentemente dalla modalità con la quale lo farai.

    Provo ad utilizzare un esempio semplice per provare a spiegarti il perché di questa risposta netta. Mettiamo che tu abbia 1 Milione di Euro in contanti, saresti tranquillo a tenerli in casa? In questo caso la cosa più giusta da fare, prima ancora di decidere come gestire il capitale, sarebbe quella di esternalizzare il servizio di custodia del tuo capitale. Questo non vuol dire scegliere come e se investire il capitale, se mettere i soldi in un libretto di risparmio, se investire in borsa, o se tenerli in una cassetta di sicurezza. Vuol dire essere certi che qualunque sarà la scelta sarai sicuro di poterla fare con la serenità di non doverti preoccupare di custodire i soldi da furti, incendi o altre catastrofi.

    Ecco lo stesso vale per la tua infrastruttura, portarla in un Data Center di ultima generazione è la prima scelta da fare, ed è necessario essere consapevoli di questo prima ancora di decidere in che modo, se utilizzando servizi di Cloud pubblico, Cloud Privato, Colocation, Cloud Ibrido o qualcosa che non è  ancora stato inventato

    Qualunque sarà la decisione che prenderai sarai sicuro che, scegliendo un Data Center con gli adeguati livelli di sicurezza e un giusto partner che ti supporti in questo cambiamento, non dovrai preoccuparti delle sciagure che potranno succedere alla tua sala server (incendio, alluvione, furto, corto circuito ecc.).

    Il driver che ti deve guidare in questa scelta è sempre relativo a quanto importanti siano i dati della tua azienda. Può essere accettabile perdere tutti i dati e le informazioni della tua azienda? Chiunque si aspetta che questo non succeda, ma credi che il fatto di fare un backup notturno e tenerlo nella stessa stanza dove sono i tuoi server possa farti dormire sonni tranquilli? E se anche lo fosse, puoi accettare di restare fuori dal mondo e smettere di fare business a causa di un calo di energia elettrica o di una interruzione di connettività? E se peggio ancora dovesse andare a fuoco il tuo DC? Puoi permetterti di bloccare tutte le attività per un mese prima di riprendere a lavorare?

    Partiamo da questi presupposti per analizzare nei prossimi articoli le obiezioni che in genere ti rendono scettico sull’esternalizzare l’infrastruttura e perché sono false e affrontiamo quali sono le modalità con le quali puoi eseguire queste operazioni. Ti darò poi dei suggerimenti da seguire per mettere al sicuro la tua azienda partendo da zero.

    Se hai dubbi, curiosità o domande sono sempre qui ad ascoltarti…. Make your choice.

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