La guida alla Trasformazione Integrata
Maggio 2017

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  • Guida pratica all’introduzione di innovazione in agricoltura

    Nel precedente articolo ho provato a darti una visione di quali siano i macro temi che chi lavora nel mondo agricolo sta affrontando. Probabilmente sotto alcuni punti di vista sono stato troppo sofisticato.

    Provo quindi ora a darti dei consigli più semplici in modo che tu li possa mettere in pratica in maniera più immediata e trarre benefici dall’introduzione di innovazione nel tuo settore. Spesso nel mio lavoro si parte con dei Proof of Concept (PoC); quello che voglio provare ad offrirti sono progetti realizzabili come PoC che non stravolgano la tua organizzazione e conseguentemente il conto economico. Sono pero’ sicuro che il ritorno che avrai sara’ tale da mostrarti quanto sia utile e necessario continuare nel processo di trasformazione e non fermarti alla base dello stesso.

    Di seguito un elenco di soluzione che puoi mettere in pratica a tempo zero, sfruttando in maniera strategica una miscela di ICT, Iot e Cloud.

    L’ordine in cui le riporto segue la semplicità di realizzazione e di implementazione:

    1. App per la gestione della forza lavoro

    Il mondo agricolo è spesso caratterizzato da personale che lavora su grandi campi in maniera isolata e su pesanti mezzi meccanici. Ecco quindi che l’utilizzo di un dispositivo “Uomo a terra” può fare la differenza in ambito di sicurezza per te stesso e per i tuoi dipendenti qualora si verifichi un incidente su lavoro.

    Tale soluzione può essere trovata sul mercato come apparato stand alone o come Applicazione per  smartphone. L’ultimo caso si presta in maniera agile a funzionalità aggiuntive quali la Geo timbratura (per permettere ai tuoi dipendenti di timbrare in maniera smart una volta arrivati sul luogo di lavoro), di verificare e gestire mediante un cruscotto direzionale la posizione della tua squadra e di comunicare variazioni o aggiornamenti sui lavori da eseguire.

    1. Fleet Management

    Prima ancora di pensare ai trattori a guida autonoma, puoi ottimizzare la gestione dei tuoi mezzi attraverso una soluzione di fleet management. Tali soluzioni sono oggi sempre più evolute ed oltre a mostrare la posizione ed i km percorsi dai tuoi mezzi, ti permettono anche di gestire e tener traccia delle manutenzioni, di effettuare controlli sul reale consumo di carburante. Tali soluzioni possono inoltre essere integrate con sensori che completano la gestione e permettono la risoluzione delle più svariate esigenze:

    • Controllo della catena del fresco dei tuoi prodotti,
    • Manutenzione predittiva del mezzo,
    • Verifica e tracciamento di ogni singola fase del trasporto,
    • Azionamento di valvole, sensori e allarmi al verificarsi di determinate condizioni.
    1. Sensori ambientali utili al fine di ottimizzare i trattamenti, prevenire malattie ed evitare dunque costi extra, anche in ambito biologico

    Anche la sensoristica ambientale ha fatto passi da gigante ed e’ ora disponibile a prezzi accessibili. Potresti quindi installare delle stazioni meteo per conoscere e agire preventivamente al verificarsi di determinati eventi climatici, ottimizzando gli interventi sulla piantagione e minimizzando i rischi di danni al raccolto.

    Puoi aggiungere sensori che ti informano sulla presenza e sulla quantità di insetti parassiti evitando cosi di utilizzare inutilmente diserbanti o per gestire, in agricoltura biologica, le contromisure naturali a tali parassiti.

    1. Tracciabilità e carta d’identità dei prodotti

    Oggi la tracciabilità rappresenta un assoluto must. Per una Paese come il nostro, che rappresenta l’eccellenza dal punto di vista alimentare, e’ sempre più importante garantire al consumatore la tracciabilità dei prodotti. Questo vi porterà dei vantaggi immediati poiché i vostri prodotti acquisiranno maggior valore.

    La normativa impone già la tracciabilità in diverse fasi della catena produttiva. Proprio per questo motivo potremmo utilizzare a nostro vantaggio questo obbligo e differenziarci dal resto del mercato facendo entrare virtualmente il cliente in azienda, raccontandogli la storia della singola pianta, ed immergendolo in ogni momento della lavorazione e trasformazione del prodotto.

    1. Servizi per i visitatori delle strutture ricettive associate alle attività agricole

    Di questo tema parleremo in un articolo specifico dedicato alle strutture ricettive, poiché anche in strutture pluri-stellate vedo ancora molteplici carenze dei servizi offerti agli ospiti. Il massimo dell’innovazione e del caring è spesso rappresentato da un messaggio di benvenuto nel monitor in stanza.

    Gli spunti riportati sono per certi versi di immediata realizzazione, il passo successivo all’introduzione dovrà essere quello di integrare tutti i dati raccolti dai vari sistemi per creare un cruscotto direzionale e di business intelligence che ti aiuti a interpretare tutte le informazioni e ti permetta di prendere decisioni rapide e avere il pieno controllo della tua azienda.

    Se vuoi iniziare subito la tua trasformazione digitale o  hai dubbi/curiosità sugli argomenti trattati, lascia un commento o contattami

  • La rivoluzione digitale in agricoltura

    Con il diffondersi delle tecnologie IoT, di sensori e oggetti connessi e del Cloud si sono fatte sempre più strada le soluzione cosi dette “intelligenti” o anche SMART. Sono cosi entrate nell’uso comune le definizioni di SMART Cities, SMART Home, Smart Agriculture. Smart Manufacturing. Ma cosa intendiamo realmente con soluzioni “intelligenti”? Iniziamo ad approfondirlo con uno dei settori che sta vivendo una nuova vera rivoluzione industriale poiché’ fino a qualche anno fa era visto esclusivamente come un settore “tradizionale”: la SMART AGRICULTURE

    Le grandi aziende agricole sono solitamente localizzate nei posti piu’ affascianti d’Italia lontani dalle città e dal caos, dove per ettari ed ettari è possibile vedere distese di vigneti, frutteti e piantagioni. Agli occhi di un turista questo può sembrare bellissimo, l’imprenditore invece,  deve affrontare degli ostacoli maggiori per poter avere accesso alle infrastrutture alla base della digitalizzazione e, deve necessariamente farlo a costi più elevati.  Ecco che in questo caso il passo zero della digitalizzazione passa proprio dalla connettività.

    Come premesso all’inizio di questo viaggio voglio continuare a considerare le infrastrutture come un falso problema, o per il quale la soluzione è di facile realizzazione, soprattutto ora che sono anche in corso le sperimentazioni per il 5G.

    Tra le aziende che seguo, ho alcuni dei maggiori produttori italiani in ambito agricolo e vitivinicolo, con i quali stiamo approfondendo e realizzando dei processi di “rivoluzione”. Vediamo quindi quali sono i temi che portano impatti importanti sul business relativi all’introduzione di innovazione e sui quali quasi tutte le aziende si stanno interrogando e/o stanno iniziando a sperimentare:

    1. Trattori a guida autonoma

    Una delle soluzioni più futuristiche (oggi definiamo futuristiche soluzioni che entreranno nella nostra quotidianità in meno di 5/7 anni), ma che racchiude in se molti degli scenari che si stanno già utilizzando è quello del Trattore a guida autonoma presentato da CNH che per evitare ogni dubbio, ha addirittura eliminato la cabina di pilotaggio.

    Da un’analisi più approfondita della soluzione, in realtà, la parte più innovativa del progetto e’ quella legata all’integrazione di soluzioni già impiegate nello stesso o in altri ambiti. La connected car di Tesla e’ ormai qualcosa che siamo abituati a considerare come “normale”. L’aggiunta di sensoristica IoT, condita con delle app digital fa il resto. Questo permette di vedere dalla centrale di controllo dove sono i mezzi, che lavoro stanno eseguendo, la precisione con la quale stanno eseguendo i loro compiti e impartire nuovi ordini. E’ possibile infine seguire con precisione millimetrica le indicazioni della mappa di prescrizione agronomica ottimizzando i costi dei trattamenti e migliorando la qualità del raccolto.

    1. Analisi delle performance della pianta mediante sensoristica integrata

    Per analizzare e migliorare le performance del lotto di produzione e’ possibile utilizzare e integrare uno o più dispositivi e sensori. I device più utilizzati sono quelli relativi a stazioni meteo, sensori per il monitoraggio di suolo e ambiente, sensori per il monitoraggio da remoto dei principali insetti parassiti, software innovativi per il monitoraggio per immagini.

    1. Ottimizzazione dei costi e della qualità con la quale vengono realizzati i trattamenti

    Integrando i dati raccolti con i sensori descritti al punto precedente e’ possibile ottimizzare i costi relativi all’irrigazione e ai trattamenti della piantagione e aumentare considerevolmente la resa per ettaro.

    1. Tracciabilità

    Sempre di più per l’agricoltura biologica e per i prodotti di origine controllata e’ richiesto che venga garantita la tracciabilità dell’intera filiera. Questo vuol dire poter tracciare tutta la storia della singola pianta. Attraverso l’utilizzo di big data, del cloud e di piattaforme di raccolta strutturata dei dati e’ possibile ottenere una tracciabilità  puntuale, completa e certificata di tutta la filiera di produzione al fine di garantire la qualità e il valore del prodotto finale.

    Abbiamo visto per macro aree la direzione che sta prendendo il mondo dell’agricoltura. Nella seconda parte proveremo a dare una guida e degli spunti da poter mettere in pratica con investimenti ridotti e con elevato ROI per iniziare la trasformazione nella tua azienda agricola anche se sei ancora scettico.

  • Le 4 domande per costruire le fondamenta della trasformazione digitale della tua azienda

    Mi capita spesso di chiedere ai miei Clienti di raccontarmi di cosa si occupa l’azienda, di quali siano le loro responsabilità, quali sono gli obiettivi aziendali di medio e lungo periodo, chi sono i loro Clienti e quali sono le preoccupazioni  e le problematiche che stanno affrontando.

    A parte restare stupito di quanto, davanti ad un interlocutore realmente interessato le persone vogliano aprirsi e raccontarsi, la cosa più interessante  che accomuna molti dei miei Clienti è che il reparto IT è visto come un ostacolo e in alcuni casi una fonte di rallentamento del business aziendale.

    Provo a spiegarmi meglio, la rivoluzione digitale ha portato a creare interfacce e programmi sempre più User friendly. È quindi normale, per i non addetti ai lavori, pensare che tutto sia facile da realizzare e soprattutto immediato. Come conseguenza il reparto IT dovrebbe rispondere e risolvere in tempo zero e soprattutto a budget zero a tutte le esigenze/problematiche dell’azienda.

    Dalla mia esperienza, salvo campi di applicazione davvero specifici e di specializzazione in cui non è sempre possibile semplificare, vige la regola che maggiore è l’usabilità e la semplicità d’uso dei sistemi e più alta è la complessità intrinseca. Per dirla ancora più semplice, più il programma è’ a prova di “stupido” maggiore è l’impegno per nascondere la complessità. Questo vale sia in ambito informatico che nell’organizzazione dei processi. Li dove tutto funziona come un orologio svizzero, alle spalle c’è stato un lavoro scientifico nell’ottimizzazione e nell’interazione tra i vari processi.

    Dando per assodato che sappiate benissimo chi sono i vostri Clienti (questo in ogni caso è un tema che affronteremo in un articolo di dettaglio) mi sembra chiaro che sia innanzi tutto necessario rispondere alle seguenti domande, prima di iniziare qualunque processo di digitalizzazione:

    1. Quali sono i processi core e quali quelli di supporto al business?
    2. Quali sono i processi che vengono percepiti dai miei Clienti?
    3. Come i miei processi impattano sulla esperienza di acquisto dei miei Clienti?
    4. Quali sono i punti di forza e quali le criticità che affrontiamo sul mercato e in confronto con la concorrenza.

    Se mi hai seguito fino a questo punto credo sia chiaro che non amo l’innovazione fine a se stessa e quindi la risposta a queste domande è la base per  dare le priorità ed intraprendere un processo di organizzazione, trasformazione e digitalizzazione dell’azienda che faccia in modo che:

    1. I processi core e quelli a supporto del business lavorino in maniera armonica e ti aiutino ad incrementare il tuo fatturato;
    2. Ci sia un focus particolare sui processi che impattano in maniera diretta i tuoi Clienti e per fare in modo che sia il fiore all’occhiello della tua azienda;
    3. Che l’esperienza di acquisto del tuo Cliente sia la migliore del settore e sia indimenticabile;
    4. Che i punti di forza siano la leva per il tuo business e le criticita’ siano mitigate o annullate grazie alle azioni dei punti precedenti.

    Quello che chiamo il passo zero rappresenta le fondamenta sulle quali costruire la trasformazione e l’innovamento del tuo business, ed è quindi fondamentale che, così come per le fondamenta di un palazzo, le analisi e gli approfondimenti siano fatti nel modo più scientifico possibile e che possiate avvalervi dell’esperienza di un Digital Transformation Manager che sappia guidarvi e supportarvi sin da subito nella costruzione delle vostra strategia.

     

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