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Shodan – A proposito di oggetti connessi, IoT e sicurezza informatica
Oggi voglio affrontare un tema molto delicato: la sicurezza degli oggetti IoT.
Nei miei studi dell’ambito Iot mi sono imbattuto in Shodan il motore di ricerca degli oggetti connessi.
Se vogliamo fare un paragone, così come google è il motore di ricerca maggiormente noto per le ricerche sul web, Shodan é il motore in assoluto più utilizzato per ricercare oggetti connessi che sono in rete.
Shodan non solo interroga tutti i nodi della rete per trovare gli oggetti connessi ma fa molto di piú. Restituisce infatti informazioni su indirizzo IP e Porta sulla quale sono esposti i servizi del sistema IoT, sui servizi che sono installati e in quale versione, sul fatto che sia stata cambiata la password di default da amministratore.
Questo significa che esiste un grande rischio per la sicurezza. Anche io nelle mie prove mi sono collegato ad un videocitofono connesso in Canada per il quale non é stata cambiata la password di dafault da amministratore e avrei potuto ovviamente modificare tutte le configurazioni, ma credo anche, non mi sono spinto oltre, che sarei potuto intervenire direttamente sui video citofoni.
Se fino a pochi anni fa, sarebbe stato difficile per un malintenzionato conoscere indirizzo Ip e Porta del tuo oggetto connesso, oggi esiste un portale che restituisce molte piú informazioni che possono essere utilizzate per fini non propriamente corretti.
Quello che ormai ripeto sempre é che devi essere sempre più ossessionato dalla sicurezza della tua infrastruttura e di tutto ciò che gravita intorno alla tua azienda.
Sappiamo bene che il mondo IoT da grande valore al tuo business perché ti permette di monitorare quello che succede ai tuoi prodotti ma anche di recuperare molti dati sull’utilizzo e sui malfunzionamenti che sono utili e diventano il patrimonio della tua azienda perché possono essere utilizzati per migliorare il tuo servizio o il tuo prodotto.
Devi peró essere molto preciso e molto attento a non fare errori “banali” come quello non cambiare le password di default. Ho fatto il tecnico anche io e so di aver fatto errori del genere, ma forse dieci anni fa era “consentito” oggi sicuramente NO.
Quindi focus sulla sicurezza, sperimenta anche tu i servizi offerta da Shodan e iscriviti al mio canale YouTube per non perdere gli altri video
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I 5 Trends tecnologici che guideranno la tua PMI nel 2019
Siamo arrivati alla puntata di fine anno e vorrei approfittarne per aiutarti a capire quali sono i punti su cui dovresti focalizzarti nel 2019.
Primo fra tutti un tema molto caldo ma anche molto importante e sentito dai tuoi clienti é il tema privacy. Oggi il GDPR ha dato una spinta in più a questo aspetto, ma soprattutto gli scandali come quello di Facebook hanno posto molto l’attenzione dell’utente finale su quello che riguarda sicurezza e conservazione del dato.
Legato a questo argomento ovviamente ci sono tante informazioni e tanti progetti in ambito tecnologico che dovrai adottare primo fra tutti dovrai adottare servizi cloud perché l’obiettivo del 2019 se non lo hai giá fatto è internazionalizzare la tua azienda, fornire ai tuoi clienti un servizio attivo H24 e soprattutto un servizio affidabile.
Come terzo punto, e come terzo trend da seguire per il prossimo anno, sicuramente dovremo affacciarci al mondo dell’IoT che è molto più vicino alla tua azienda ed è molto più reale di quanto già non possiamo immaginare, abbiamo sempre più oggetti connessi e dovresti pensare anche tu di introdurne alcuni per migliorare il servizio che offri al tuo cliente finale, per migliorare anche quelle che sono le informazioni che riesci a recuperare dai tuoi prodotti e servizi con un occhio sempre attento alla privacy.
Quarto trend che dobbiamo sicuramente cavalcare é quello dell’intelligenza artificiale; partiamo da progetti semplici quindi non mi aspetto di parlare di intelligenza artificiale in maniera molto evoluta, a meno che tu non sia un’azienda di nicchia specializzata in questo settore, ma sicuramente possiamo introdurre sistemi tipo i chatbot per aumentare e migliorare il customer care e il servizio clienti. Possiamo sicuramente affacciarci a servizi quali TensorFlow e gli altri servizi di Google e delle big corporation per introdurre sistemi intelligenza artificiale per esempio nei nostri e-commerce e nei nostri servizi web.
Diciamo che il mondo dell’intelligenza artificiale sará uno dei temi piú caldi per il 2019.Ultimo ma non meno importante, dobbiamo iniziare a comprendere come il 5G rivoluzionerà la nostra azienda. Chiaro che, non tutte le aziende saranno impattate realmente da questo nuovo paradigma ma, dobbiamo capire se ci sono dei servizi che possiamo implementare per aumentare la leadership nel nostro settore di riferimento o come questa rivoluzione possa aiutarci a trasformare completamente il business e a far fuori i nostri competitor.
Quindi ricapitolando 5 Trends tecnologici.
- Primo trend che non é tecnologico ma è legato alla tecnologia è la PRIVACY. Devi avere un’attenzione e un’ossessione alla privacy ma soprattutto far percepire ai tuoi clienti quanto è importante per te la sicurezza del loro dato.
- Secondo trend tecnologico CLOUD. Porta i sistemi in cloud e fornisci un servizio affidabile e sicuro attivo H24.
- Terzo trend IoT. Inizia ad introdurre dei servizi, collega gli oggetti, fornisci un servizio diverso e acquisisci più informazioni sui tuoi prodotti in modo da migliorare sempre di più il servizio che offri al cliente finale.
- Quarto trend intelligenza artificiale. Partiamo dai chatbot ma spostiamoci anche su tutto quello che ha a che fare col mondo dell’intelligenza artificiale legato alla specializzazione della tua impresa
- Quinto trend 5G. Ultimo ma non meno importante, riuscire a capire come il 5G potrà rivoluzionare o trasformare ancora di piú il tuo business e dare un’accelerazione alle tue vendite.
Buon fine anno e non dimenticarti di seguirmi sul mio canale youtube in modo da non perdere gli altri video
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A proposito di Internet of Things (IoT) applicato alla tua azienda
Forse non ci hai mai pensato ma l’Internet of Things é piú vicino al tuo business di quanto immagini e, non sempre, richiede investimenti e competenze fuori dalla portata delle tua azienda.
Proviamo a capire velocemente come potresti utilizzare la tecnologia IoT per abilitare la trasformazione integrata della tua azienda.
Fammi sapere anche tu cosa ne pensi!!!
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Non puoi fermare la trasformazione ma… la puoi guidare
Lo so che con questo articolo rischierò di essere un po’ di parte e mi scuserete se per parlare di trasformazione prendo come esempio l’azienda per la quale lavoro. Credo però fortemente che la gestione del cambiamento e della trasformazione a 360 gradi trovino oggi in Vodafone l’eccellenza.
Faccio qualche piccola premessa. Il mondo della telefonia sta diventando sempre di più una commodity. È inoltre un settore nel quale per poter continuare ad esistere ed essere leader si devono fare degli investimenti titanici e si deve essere in continua e perpetua innovazione.
Negli ultimi mesi tutti i telco provider sono impegnati in quella che è la sperimentazione del 5G che cambierà completamente il modo di lavorare e di concepire le connessioni permettendo all’intelligenza artificiale, alle applicazioni real time e al mondo dell’IoT a più ampio raggio di diventare realtà e di entrare nella nostra quotidianità.
La domanda che tutte le telco si fanno è: come continuare a produrre utili offrendo servizi che stanno diventando una commodity ed evitando che l’unico parametro di scelta per il cliente sia esclusivamente il prezzo?
La risposta a questa domanda non è sicuramente semplice e credo che abbia messo piú volte in crisi il management di tutti i telco provider.
Leggere quello che è il programma di Vodafone è stato per me illuminante. Il segreto che mi ha svelato è che la trasformazione si GUIDA anche quando sembra che quello che andremo a fare è da un certo punto di vista obbligatorio (tutti gli operatori stanno lavorando sul 5G).
“Al Vodafone Village di Milano è andato in scena ieri un incontro tra i vertici dell’azienda e imprenditori, ricercatori e sviluppatori. Sotto i riflettori il bando Action for 5G lanciato da Vodafone Italia per stimolare e supportare la nascita di progetti innovativi che individuino nel 5G il fattore abilitante e distintivo. Questa tecnologia, infatti, sarà determinante per la nascita e crescita della nuova società connessa – della Gigabit Society – e della digital transformation in cui ci troviamo a vivere e possibilmente essere protagonisti in questa epoca.”
Dal mio punto di vista, la risposta di Vodafone è la stessa che dovrebbe avere la tua azienda:
- È necessario investire in una nuova innovazione, ma oltre a noi anche i competitor ci stanno lavorando. Mi impegno quindi per fare in modo di aver per la sperimentazione la migliore piazza ovvero la capitale italiana del business (Milano).
- Poiché la tecnologia corre veloce e ho bisogno di avere un vantaggio competitivo faccio network coinvolgendo tutte le aziende di nicchia che rappresentano le eccellenze italiane per farle lavorare utilizzando la nuova tecnologia.
- Faccio in modo di accelerare l’utilizzo della nuova tecnologia investendo in prima persona e rendo il mercato pronto a dare il giusto valore creando soluzioni avanzate che utilizzino la mia tecnologia e consolido la mia posizione come leader di mercato.
Sembrano 3 semplici step, ma di semplice non hanno nulla. Hanno invece la visione di chi sa e come investire, di chi sa come si guida il mercato e di chi sa quanto è importante essere i primi sul mercato per essere i primi nella mente dei clienti.
Se tra le obiezioni che vorresti farmi una è legata al fatto che non puoi fare quello che fanno le big corporation, lascia che ti dia il mio punto di vista e alcuni consigli che puoi seguire anche se la tua azienda non ha la stessa potenza di fuoco di una big corp:
- Sfrutta il potere dell’essere piccolo e snello. Dalla tua hai il vantaggio legato al fatto che essere piccolo ti permette di essere più smart, di cambiare direzione molto più velocemente e di poter fare dei test “in miniatura” anche con budget limitati
- Sfrutta il tuo network e il potere delle joint venture. Le aziende con le quali collabori tutti i giorni e i tuoi partner commerciali possono rappresentare il volano della trasformazione. Sfrutta i loro contatti e la loro esperienza per condividere e accelerare il processo di trasformazione
- Osa e rischia di sbagliare. Non aver paura di sbagliare, piuttosto impara a sbagliare velocemente. Più velocemente sbaglierai, più rapidamente potrai passare all’azione successiva.
- Pianifica e non farti affogare dalla quotidianità. Il successo e la trasformazione non si possono improvvisare. Il segreto è solo uno: essere ossessionati dai particolari e dalla pianificazione. La strada può essere tortuosa ma solo con metodo e disciplina puoi raggiungere il successo.
Non fare l’errore di credere che per gli altri sia tutto più facile, che le condizioni che hanno gli altri siano più favorevoli delle tue e che ci sia sempre un motivo per cui per gli altri funziona diversamente.
Ricorda che in qualunque settore ci sono aziende che eccellono e aziende che falliscono, fai in modo di essere nella prima lista!!!
E ricorda:
“Ogni giorno ci chiediamo – Come possiamo rendere felice questo cliente? Come possiamo farlo proseguendo lungo la strada dell’innovazione? – Ce lo domandiamo perché, altrimenti, lo farà qualcun altro.” [Bill Gates]
Ps. Se vuoi confrontarti con me, lascia un commento o contattami in privato
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E tu sai far parlare il tuo prodotto?
No non è una provocazione è piuttosto una domanda molto seria. Quanti dei tuoi prodotti riescono a parlare con i tuoi Clienti?
Hai mai sentito parlare di IoT – Internet of Things? In due parole l’Internet of Things, o anche Internet delle Cose, ha come obiettivo quello di interconnettere gli oggetti in modo che possano comunicare e scambiarsi informazioni. Se fino a pochi anni fa si aveva l’obiettivo di far comunicare tutte le persone, oggi abbiamo quello di interconettere tutti gli oggetti (IoT Wikipedia).
Per renderti ancora piú chiara l’idea, pensa alla macchina a guida autonoma di Tesla e avrai un oggetto iperconnesso.
È da poco uscito l’ IoT Barometer 2017/2018 pubblicato da Vodafone, che entra in dettaglio su quella che è la penetrazione e la diffusione degli oggetti connessi. Ti consiglio di leggerlo con attenzione; io ti riporto di seguito i benefici ottenuti grazie all’IoT per aiutarti a capire quanto valore porta l’innovazione alla tua azienda:
- Il 95% delle aziende ha dichiarato di aver ottenuto benefici tangibili dall’adozione di tecnologie IoT.
- Le organizzazioni hanno ottenuto un incremento dei ricavi e una riduzione dei costi.
- Oltre il 51% di chi ha introdotto tecnologie IoT ha affermato di aver ottenuto nuove fonti di ricavi per l’azienda
- L’IoT sta promuovendo la trasformazione aziendale. Il 74% concorda sul fatto che la trasformazione digitale è impossibile senza IoT.
Fermo restando che ti consiglio di studiarlo approfonditamente (se vuoi confrontarti con me puoi farlo nei commenti o in privato) proviamo a capire insieme che vantaggi puó portare alla tua azienda far “parlare il tuo prodotto“.
Faccio una piccola premessa, possiamo utilizzare varie tecnologie piú o meno sofisticate per portare innovazione ai tuoi prodotti. Partendo dalla piú semplice ovvero l’utilizzo di QrCode o dei codici a barre, passando per le tecnologie RFID, NFC, Beacon, per arrivare ad hardware progettato appositamente per condividere informazioni sul tuo prodotto.
Alcuni ambiti di applicabilità possono essere relativi al fornire:
- Informazioni sulla tracciabilitá e sul processo di produzione del singolo prodotto/lotto;
- Informazioni utili ad accelerare il processo di garanzia e la manutenzione;
- Storia dell’azienda e del prodotto;
- Garanzia di anticontraffazione;
- Tracciamento del prodotto;
- Controllo da remoto.
Attraverso questi dati potrebbe essere piú facile fornire assistenza ai nostri clienti, far ordinare dei pezzi di ricambio, aumentare la loyalty al nostro marchio, introdurre servizi a valore aggiunto.
In conclusione, direi che ad oggi non esiste categoria di prodotti che non possa sfruttare le potenzialitá offerte dal mondo dell’IoT e, se pensi non sia cosi, sono pronto a confrontarmi con te.
La Digital Transformation della tua azienda passa anche dall’evoluzione del tuo prodotto e dall’utilizzo di tecnologie IoT che ti permetteranno di continuare ad offrire ai tuoi clienti la migliore esperienza di acquisto e di utilizzo dei tuoi prodotti.
Solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero! GANDHI
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La Digital Transformation fa schifo se non sai come farla
Introdurre processi di Digital Transformation in azienda è fondamentale per continuare a essere competitivi sul mercato.
Ma come farlo nel modo corretto?
Quando si affrontano progetti di Digital Transformation spesso si fa l’errore di concentrarsi troppo sulla parte DIGITAL. Per portare al successo un progetto è invece fondamentale che il focus sia la TRANSFORMATION che porta con se non solo cambiamenti digitali ma anche cambiamenti organizzativi e strutturali per l’azienda.
Ecco 4 punti da tenere sempre in osservazione in tutte le fasi di ideazione, progettazione e realizzazione di un progetto di Digital Transformation:
- Avere obiettivi chiari
Sempre più consulenti proveranno, anche sull’onda del piano Industria 4.0, a convincervi che è il momento giusto per investire in nuovi progetti. Gli incentivi devono invogliarvi ad osare ancora di piú nella lotta alla competitivitá di mercato; ma non fatevi prendere dall’euforia e dall’idea di progetti facili.
Individuate le aree dell’azienda che hanno bisogno di una “svecchiata”, identificate in maniera chiara ed inequivocabile uno o due obiettivi importanti da raggiungere e lavorate in maniera focalizzata solo su quelli.
- Fare in modo che l’innovazione sia al servizio del business e non il contrario
Studiate in maniera oculata quanto l’innovazione è funzionale al business. Personalmente sono contrario all’innovazione ad ogni costo, sono invece favorevole all’ottimizzazione dei processi e allo sfruttare le potenzialitá tecnologiche per aiutare il nostro business a crescere.
- Considerare gli impatti del progetto su tutta l’azienda (dal portinaio all’ingegnere di processo)
I processi di trasformazione portano una scossa all’intera azienda. Individuate le aree impattate dal cambiamento in maniera diretta e quelle che lo subiranno indirettamente. Per ognuna di queste aree prevedete un programma di change management dedicato. Ricordate di dare il giusto valore al processo di cambiamento e, se proprio dovete negoziare con il vostro fornitore ( anche se mi piace definirlo partner progettuale) non fatelo sulle giornate necessarie a fare il modo che il progetto sviluppato venga accettato in azienda.
Che si parli con gli ingegneri della NASA o con il contadino di provincia, dovremo sempre affrontare un’opposizione al cambiamento e la buona riuscita del progetto dipenderá molto da come lo gestiremo.
- Darsi il giusto tempo
Il processo di trasformazione non puó essere immediato, diffidate dai progetti all-in-one . Create un piano strutturato e a lunga visibilitá ma pretendete che siano ben definite le milestone e gli step intermedi.
La trasformazione è nemica del caos. La trasformazione deve portare un caos controllato e per farlo serve una squadra che sappia gestire quello che agli occhi esterni sembra solo caos.
E come dice Elon Musk
Alla Nasa il fallimento non è accettato come risultato. Da noi invece sì. Perché se le cose non falliscono, significa che non stai innovando abbastanza.
– Elon Musk
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Guida pratica all’introduzione di innovazione in agricoltura
Nel precedente articolo ho provato a darti una visione di quali siano i macro temi che chi lavora nel mondo agricolo sta affrontando. Probabilmente sotto alcuni punti di vista sono stato troppo sofisticato.
Provo quindi ora a darti dei consigli più semplici in modo che tu li possa mettere in pratica in maniera più immediata e trarre benefici dall’introduzione di innovazione nel tuo settore. Spesso nel mio lavoro si parte con dei Proof of Concept (PoC); quello che voglio provare ad offrirti sono progetti realizzabili come PoC che non stravolgano la tua organizzazione e conseguentemente il conto economico. Sono pero’ sicuro che il ritorno che avrai sara’ tale da mostrarti quanto sia utile e necessario continuare nel processo di trasformazione e non fermarti alla base dello stesso.
Di seguito un elenco di soluzione che puoi mettere in pratica a tempo zero, sfruttando in maniera strategica una miscela di ICT, Iot e Cloud.
L’ordine in cui le riporto segue la semplicità di realizzazione e di implementazione:
- App per la gestione della forza lavoro
Il mondo agricolo è spesso caratterizzato da personale che lavora su grandi campi in maniera isolata e su pesanti mezzi meccanici. Ecco quindi che l’utilizzo di un dispositivo “Uomo a terra” può fare la differenza in ambito di sicurezza per te stesso e per i tuoi dipendenti qualora si verifichi un incidente su lavoro.
Tale soluzione può essere trovata sul mercato come apparato stand alone o come Applicazione per smartphone. L’ultimo caso si presta in maniera agile a funzionalità aggiuntive quali la Geo timbratura (per permettere ai tuoi dipendenti di timbrare in maniera smart una volta arrivati sul luogo di lavoro), di verificare e gestire mediante un cruscotto direzionale la posizione della tua squadra e di comunicare variazioni o aggiornamenti sui lavori da eseguire.
- Fleet Management
Prima ancora di pensare ai trattori a guida autonoma, puoi ottimizzare la gestione dei tuoi mezzi attraverso una soluzione di fleet management. Tali soluzioni sono oggi sempre più evolute ed oltre a mostrare la posizione ed i km percorsi dai tuoi mezzi, ti permettono anche di gestire e tener traccia delle manutenzioni, di effettuare controlli sul reale consumo di carburante. Tali soluzioni possono inoltre essere integrate con sensori che completano la gestione e permettono la risoluzione delle più svariate esigenze:
- Controllo della catena del fresco dei tuoi prodotti,
- Manutenzione predittiva del mezzo,
- Verifica e tracciamento di ogni singola fase del trasporto,
- Azionamento di valvole, sensori e allarmi al verificarsi di determinate condizioni.
- Sensori ambientali utili al fine di ottimizzare i trattamenti, prevenire malattie ed evitare dunque costi extra, anche in ambito biologico
Anche la sensoristica ambientale ha fatto passi da gigante ed e’ ora disponibile a prezzi accessibili. Potresti quindi installare delle stazioni meteo per conoscere e agire preventivamente al verificarsi di determinati eventi climatici, ottimizzando gli interventi sulla piantagione e minimizzando i rischi di danni al raccolto.
Puoi aggiungere sensori che ti informano sulla presenza e sulla quantità di insetti parassiti evitando cosi di utilizzare inutilmente diserbanti o per gestire, in agricoltura biologica, le contromisure naturali a tali parassiti.
- Tracciabilità e carta d’identità dei prodotti
Oggi la tracciabilità rappresenta un assoluto must. Per una Paese come il nostro, che rappresenta l’eccellenza dal punto di vista alimentare, e’ sempre più importante garantire al consumatore la tracciabilità dei prodotti. Questo vi porterà dei vantaggi immediati poiché i vostri prodotti acquisiranno maggior valore.
La normativa impone già la tracciabilità in diverse fasi della catena produttiva. Proprio per questo motivo potremmo utilizzare a nostro vantaggio questo obbligo e differenziarci dal resto del mercato facendo entrare virtualmente il cliente in azienda, raccontandogli la storia della singola pianta, ed immergendolo in ogni momento della lavorazione e trasformazione del prodotto.
- Servizi per i visitatori delle strutture ricettive associate alle attività agricole
Di questo tema parleremo in un articolo specifico dedicato alle strutture ricettive, poiché anche in strutture pluri-stellate vedo ancora molteplici carenze dei servizi offerti agli ospiti. Il massimo dell’innovazione e del caring è spesso rappresentato da un messaggio di benvenuto nel monitor in stanza.
Gli spunti riportati sono per certi versi di immediata realizzazione, il passo successivo all’introduzione dovrà essere quello di integrare tutti i dati raccolti dai vari sistemi per creare un cruscotto direzionale e di business intelligence che ti aiuti a interpretare tutte le informazioni e ti permetta di prendere decisioni rapide e avere il pieno controllo della tua azienda.
Se vuoi iniziare subito la tua trasformazione digitale o hai dubbi/curiosità sugli argomenti trattati, lascia un commento o contattami
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La rivoluzione digitale in agricoltura
Con il diffondersi delle tecnologie IoT, di sensori e oggetti connessi e del Cloud si sono fatte sempre più strada le soluzione cosi dette “intelligenti” o anche SMART. Sono cosi entrate nell’uso comune le definizioni di SMART Cities, SMART Home, Smart Agriculture. Smart Manufacturing. Ma cosa intendiamo realmente con soluzioni “intelligenti”? Iniziamo ad approfondirlo con uno dei settori che sta vivendo una nuova vera rivoluzione industriale poiché’ fino a qualche anno fa era visto esclusivamente come un settore “tradizionale”: la SMART AGRICULTURE
Le grandi aziende agricole sono solitamente localizzate nei posti piu’ affascianti d’Italia lontani dalle città e dal caos, dove per ettari ed ettari è possibile vedere distese di vigneti, frutteti e piantagioni. Agli occhi di un turista questo può sembrare bellissimo, l’imprenditore invece, deve affrontare degli ostacoli maggiori per poter avere accesso alle infrastrutture alla base della digitalizzazione e, deve necessariamente farlo a costi più elevati. Ecco che in questo caso il passo zero della digitalizzazione passa proprio dalla connettività.
Come premesso all’inizio di questo viaggio voglio continuare a considerare le infrastrutture come un falso problema, o per il quale la soluzione è di facile realizzazione, soprattutto ora che sono anche in corso le sperimentazioni per il 5G.
Tra le aziende che seguo, ho alcuni dei maggiori produttori italiani in ambito agricolo e vitivinicolo, con i quali stiamo approfondendo e realizzando dei processi di “rivoluzione”. Vediamo quindi quali sono i temi che portano impatti importanti sul business relativi all’introduzione di innovazione e sui quali quasi tutte le aziende si stanno interrogando e/o stanno iniziando a sperimentare:
- Trattori a guida autonoma
Una delle soluzioni più futuristiche (oggi definiamo futuristiche soluzioni che entreranno nella nostra quotidianità in meno di 5/7 anni), ma che racchiude in se molti degli scenari che si stanno già utilizzando è quello del Trattore a guida autonoma presentato da CNH che per evitare ogni dubbio, ha addirittura eliminato la cabina di pilotaggio.
Da un’analisi più approfondita della soluzione, in realtà, la parte più innovativa del progetto e’ quella legata all’integrazione di soluzioni già impiegate nello stesso o in altri ambiti. La connected car di Tesla e’ ormai qualcosa che siamo abituati a considerare come “normale”. L’aggiunta di sensoristica IoT, condita con delle app digital fa il resto. Questo permette di vedere dalla centrale di controllo dove sono i mezzi, che lavoro stanno eseguendo, la precisione con la quale stanno eseguendo i loro compiti e impartire nuovi ordini. E’ possibile infine seguire con precisione millimetrica le indicazioni della mappa di prescrizione agronomica ottimizzando i costi dei trattamenti e migliorando la qualità del raccolto.
- Analisi delle performance della pianta mediante sensoristica integrata
Per analizzare e migliorare le performance del lotto di produzione e’ possibile utilizzare e integrare uno o più dispositivi e sensori. I device più utilizzati sono quelli relativi a stazioni meteo, sensori per il monitoraggio di suolo e ambiente, sensori per il monitoraggio da remoto dei principali insetti parassiti, software innovativi per il monitoraggio per immagini.
- Ottimizzazione dei costi e della qualità con la quale vengono realizzati i trattamenti
Integrando i dati raccolti con i sensori descritti al punto precedente e’ possibile ottimizzare i costi relativi all’irrigazione e ai trattamenti della piantagione e aumentare considerevolmente la resa per ettaro.
- Tracciabilità
Sempre di più per l’agricoltura biologica e per i prodotti di origine controllata e’ richiesto che venga garantita la tracciabilità dell’intera filiera. Questo vuol dire poter tracciare tutta la storia della singola pianta. Attraverso l’utilizzo di big data, del cloud e di piattaforme di raccolta strutturata dei dati e’ possibile ottenere una tracciabilità puntuale, completa e certificata di tutta la filiera di produzione al fine di garantire la qualità e il valore del prodotto finale.
Abbiamo visto per macro aree la direzione che sta prendendo il mondo dell’agricoltura. Nella seconda parte proveremo a dare una guida e degli spunti da poter mettere in pratica con investimenti ridotti e con elevato ROI per iniziare la trasformazione nella tua azienda agricola anche se sei ancora scettico.
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Digital Transformation – Quali sono i vantaggi che puo’ portare alla tua azienda
Nel precedente articolo abbiamo analizzato le obiezioni che ostacolano la digitalizzazione della tua azienda (se te lo fossi perso lo puoi ritrovare QUI). Concentriamoci ora su quelli che sono i vantaggi che una innovazione strutturata puo’ portare al tuo business e in definitiva i motivi che se ignorati possono mettere davvero in crisi te, i tuoi dipendenti e il futuro della tua azienda.
Non mi piace parlare per frasi fatte, ma e’ evidente che qualunque sia il tuo mercato di riferimento ti trovi a lottare ogni giorno con un aumento della competitivita’ che spesso ti porta a dover “sbragare” sui prezzi dei tuoi prodotti/servizi.
Non esiste una ricetta standard per fare in modo che questo non accada, ma e’ sicuramente vero che esistono delle buone azioni che se intraprese in maniera strutturale possono portare a differenziarti dalla concorrenza, ad ottimizzare i costi di produzione, ad offrire una delivery indimenticabile del tuo prodotto/servizio e a continuare ad essere il primo nel tuo settore di riferimento.
L’introduzione di processi di trasformazione e di innovazione digitale e’ una di queste “buone azioni” che puo’ portarti vantaggi almeno in queste aree:
- Sicurezza del tuo business e di quello dei tuoi clienti
L’introduzione di innovazione e digitalizzazione dei processi aziendali, dai piu’ banali quali la dematerializzazione e conservazione sostitutiva a norma ai piu’ complessi quali ad esempio l’introduzione di sistemi di analisi automatica delle performance dei tuoi macchinari, mettono al sicuro il tuo business dalla perdita di dati e ti danno la garanzia di non dover bloccare mai la tua catena di creazione del valore per te e per i tuoi clienti e di essere quindi in grado di rispettare gli impegni presi ottimizzando i costi di produzione e riducendo al minimo i fermi macchina
- Processi snelli e che si adattano alle esigenze di cambiamento del tuo business
Inutile dire che la rapidita’ e la capacita’ di adattamento ai cambiamenti del tuo business e’ direttamente proporzionale al grado di controllo della catena di produzione e che il modo piu’ efficace di lavorare e’ quello di creare processi snelli e quanto piu’ possibile automatizzati che si integrino e interagiscano con semplicita’. E’ quindi importante continuare ad analizzare dove e’ possibile introdurre dell’automazione e quali dati e’ utile analizzare per ottenere un miglioramento delle performance. Importante sfruttare i superammortamenti previsti dal piano industria 4.0 per ottimizzare i processi, studiare le best practice di settore e approfittare delle potenzialita’ offerte dall’IoT.
- Semplicita’ di comunicazione e accesso al mercato internazionale
Questo e’ forse il punto piu’ importante, Per avere un’azienda operativa 24/24 365 gg l’anno e’ importantissimo che i processi siano semplificati, standardizzati e replicabili. L’introduzione di processi digitali fa in modo che questo avvenga, semplificando la comunicazione sia interna (tra i vari dipartimenti aziendali) che esterna all’azienda (clienti e fornitori) divenendo un enabler all’internazionalizzazione dell’azienda e all’acquisizione di nuovi clienti.
Abbiamo affrontato fino a questo punto le criticita’ e i vantaggi derivanti dall’introduzione di processi di digitalizzazione nella tua azienda. Provero’ nei prossimi articoli a dare una visione piu’ di dettaglio di quali siano dei casi reali di trasformazione con esempi specifici in alcuni settori industriali e quali siano le potenzialita’ introdotte dalla diffusione, ormai massiva, di oggetti connessi (IoT).
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Digital Transformation – Di cosa parliamo e quali sono le obiezioni più comuni che ne bloccano il processo.
Sempre più si sente parlare di Digital Transformation, parola ormai abusata che non sempre porta alle aziende i risultati aspettati.
Proverò in questo articolo a darvi un punto di vista di cosa è e come valutare i benefici che può portare alla tua azienda e quali sono gli ostacoli che ne impediscono l’adozione.
Il grado di digitalizzazione delle aziende Italiane è alquanto variegato, si passa da piccole aziende super efficienti e iper tecnologiche a medie e grandi imprese che ancora lottano con processi vecchi ed elefantiaci.
Il vero punto focale è che il 90% delle PMI italiane si basa su genio e sregolatezza del socio fondatore che spesso ricopre e/o vuole avere l’ultima parola nelle decisioni di tutti i ruoli apicali dell’azienda passando dal CEO al CFO al CIO.
Ma cosa si intende con Digital Transformation e come può impattare sulla tua azienda? Volendo dare una definizione semplicistica per Digital Transformation intendiamo l’introduzione della tecnologia, e, dei cambiamenti organizzativi e strutturali che ne conseguono che possono portare un’ottimizzazione nei processi dell’azienda. Provo ad essere ancora più chiaro con un paio di esempi semplici ma utili a farti comprendere quali possano essere i campi di applicazione:
- Dotare la forza vendita di uno strumento che gli permetta di conoscere in tempo reale le giacenze in magazzino, di far firmare l’accordo al Cliente e di inviare l’ordine in azienda;
- Installare in catena di produzione un SW integrato con il magazzino logistico, con i Fornitori e con il sistema di gestione ordini per ridurre le scorte e ottimizzare l’approvvigionamento just in time.
Ma quali sono gli ostacoli all’introduzione di “sana” innovazione? Ecco di seguito quelle che, dalla mia esperienza, sono le obiezioni più frequenti che mi vengono fatte quando ci si trova a discutere sull’introduzione di processi di digitalizzazione e i motivi per cui sono false:
1. Digitalizzare vuol dire mettere i propri dati in posti non sicuri
Ormai quasi tutte le soluzioni sono fornite in modalità SaaS, PaaS, IaaS ed è quindi importante assicurarsi sia che le infrastrutture cloud dove sono ospitate siano sicure sia che le applicazioni non abbiano bug di sicurezza. È sicuramente vero che avere i dati “in casa” non è sinonimo di sicurezza, anzi al contrario è praticamente impossibile garantire gli stessi livelli di sicurezza e garanzia del dato che si hanno in un ambiente dedicato e protetto. Perciò l’unico consiglio che voglio darvi è fatevi aiutare da a società affidabili e non fate che sia la sola leva economica a guidare la vostra scelta. Vi invito a leggere questo articolo che descrive in maniera puntuale il fatto che la vulnerabilità più comune nelle reti interne si è rivelata essere quella dell’utilizzo di password deboli (100%) (Cloud Storage sotto attacco). A volte prima ancora di pensare all’innovazione dei processi sarebbe necessario partire dalla base e capire con sessione di security assessment quali sono le vulnerabilità che possono minare il vostro business.
2. Digitalizzare vuol dire essere ostaggi di processi informatici che potrebbero non funzionare.
Anche questa è una falsa convinzione. E’ sicuramente importante che il processo di introduzione della tecnologia sia accompagnato da una fase di studio e progettazione e anche in questo caso è importante che ad aiutarvi siano dei professionisti dei quali vi fidiate e ai quali darete modo di entrare nei vostri processi aziendali. Fatto ciò, avendo ben chiaro che tutti i processi di cambiamento richiedono dei tempi di messa in esercizio e affinamento, tutto funzionerà nel modo corretto, con maggiore efficienza e con una sicurezza sui dati e sulla continuità del vostro business che non potreste avere altrimenti.
3. Digitalizzare costa troppo
Questo forse è la più falsa di tutte le obiezioni, o almeno lo è se analizziamo l’investimento nel corretto lasso temporale. Spesso quando ricevo questa obiezione mi viene in mente il discorso tra CFO e CEO che spopola su linkedin:
Ecco io la riscriverei in questo modo, anche se spesso in questi casi CFO e CEO vanno a braccetto
CFO asks CEO:
“Costa troppo portare avanti progetti di innovazione in azienda. I nostri processi, seppur macchinosi funzionano e hanno sempre funzionato cosi”
CEO: “Per quanto tempo ancora potremo essere competitivi sul mercato e quanto ci costerà in termini di competitività con la concorrenza non innovare?”
4. Non ci sono le infrastrutture tecnologiche a supporto dell’innovazione.
Diciamo che in alcuni casi questa obiezione può essere reale ed è pur vero che l’Italia non è ai massimi livelli infrastrutturali se paragonata ad altre realtà Europee. In questo caso mi sento però di dire, perdonatemi se sono un po’ di parte, che è il caso più vero nel quale non deve essere la parte economica il driver per la risoluzione di questi tipi di problematiche. L’operatore per il quale lavoro ha oggi la rete 4G migliore d’Italia , ha investito in Italia oltre 3,5 Miliardi di euro in innovazione negli ultimi due anni, ed è, secondo una ricerca Gartner, il primo operatore al mondo per i Managed M2M services. Diciamo che ho imparato in questi anni a dare per scontato che i problemi infrastrutturali non esistono, e che nella peggiore delle ipotesi eè a volte necessario che sia la tecnologia ad adeguarsi ai vincoli infrastrutturali che ci si trova ad affrontare.
5. Non abbiamo stanziato un budget in innovazione
Direi che la risposta a questa obiezione è semplicemente la somma delle risposte alle obiezioni precedenti. In questo caso, più che negli altri, mi sento di dire che è compito del Consulente che vi affianca aiutarvi a calcolare il ROI della soluzione che state valutando. La mia esperienza mi porta a dire che oggi più che mai è impossibile vendere soluzioni per le quali non siano valutabili i tempi di ritorno dell’investimento.
Ci siamo focalizzati in quelli che sembrano essere i motivi che ostacolano i processi di innovazione aziendale e questo è tanto più importante in questo momento storico in cui il piano Industria 4.0 viene a dare una mano agli investimenti tecnologici. Il consiglio reale che mi sento di dare alle PMI è quello di focalizzarsi sul core business aziendale e di cercare esperienza e best practices per i dipartimenti a supporto del business affidandosi agli specialisti del settore.